venerdì 20 giugno 2008

GLI EUROPEI DI OFF-LINE: Brava Italia, stavolta ci sei piaciuta

Ecco l’articolo presente nel numero 20 di off-line per la rubrica sui campionati europei “Gli europei di off-line”

Contro l’Olanda serviva una vittoria. C’è stata, due a zero. Ma non bastava: per superare il girone era necessario che la Romania non avesse battuto l’Olanda. La formazione di Van Basten ha vinto e gli azzurri si qualificano, come secondi del gruppo C: delle squadre che accedono ai quarti l’Italia è quella con il minor numero di punti, quattro, ma si sapeva che il girone con Olanda, Romania e Francia sarebbe stato equilibratissimo. Anzi, dopo le prime due partite non tutti credevano nella qualificazione.
Già contro la Romania si erano visti i progressi della nazionale, che contro la Francia ha disputato una buonissima partita. Merito anche di Donadoni, che ha subito rimediato agli errori commessi nella prima partita, con umiltà e senza intestardirsi. Decisivo Bufffon, che contro la Romania ha parato un rigore a Mutu e nel match contro i transalpini compie una delle più belle parate viste finora all’Europeo. Pirlo e De Rossi hanno smentito che era scettico sulla loro compresenza a centrocampo, Panucci e Chiellini hanno fatto fare il salto di qualità al reparto difensivo. Toni, invece, ci ha fatto perdere il conto di quanti gol ha sbagliato.
L’Olanda, una delle migliori squadre viste finora insieme a Portogallo e Spagna, dopo averci dato una lezione di calcio ci ha dato anche una lezione di cultura sportiva, zittendo tutti coloro che avevano messo le mani avanti ripescando la “teoria del biscotto”. Gli orange hanno chiuso il girone a punteggio pieno, così come la Spagna e la Croazia, vera e propria rivelazione del torneo, che nei quarti se la vedrà con la Turchia, protagonista della partita più rocambolesca della prima fase contro la Repubblica Ceca.
L’Italia ora se la dovrà vedere con la Spagna, trascinata da un Villa in grande spolvero, capocannoniere con quattro reti. Sulla carta forse gli iberici partono favoriti, ma non sarebbero nuovi ad uscite di scena dopo un inizio esaltante.
Attenzione alla Germania, che pur senza brillare riesce sempre ad arrivare in fondo, anche se contro Cristiano Ronaldo e compagnia bella partirà con gli sfavori del pronostico. Attenzione anche ai russi, che affronteranno l’Olanda. In pochi avrebbero scommesso nella Russia, una nazionale fatta di giocatori sconosciuti, dal momento che buon aparte di essi militano nel campionato nazionale, da noi seguito poco o niente ma che sta crescendo con l’ingresso dei miliardari del post-comunismo (tant’è che la Coppa Uefa quest’anno è andata allo Zenit, squadra di San Pietroburgo).


Andrea Pranovi

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