domenica 8 aprile 2007

Lazio, ottavo successo. Stendardo piega il Messina

LA PARTITA. La Lazio ottiene l’ottava vittoria di fila in campionato, dopo il successo in casa per uno a zero sul Messina. Il primo tempo si gioca a ritmi blandi, ma nel finale la squadra di Delio Rossi prende coraggio e sfiora il gol con Pandev, che con il sinistro sciupa una facile occasione. Allo scadere, su un cross dalla sinistra di Zauri, Stendardo colpisce di testa e batte il portiere siciliano Paoletti, regalando i tre punti alla Lazio. Nella ripresa, all’8’ il Messina si ritrova in dieci uomini per l’espulsione di Candela. La Lazio domina, ma non riesce a chiudere la partita, rischiando nel finale di subire il clamoroso pareggio messinese, ma Riganò, a pochi passi dalla porta di Peruzzi, calcia incredibilmente fuori.

COSA VA. Guglielmo Stendardo è l’uomo partita. Suo il gol decisivo, il secondo consecutivo in due partite. Oltre alla rete, il centrale della Lazio si è messo in mostra per l’ennesima prova di forza nel reparto difensivo, dopo che nei mesi precedenti sembrava essere ormai destinato per tutta la stagione alla panchina. Da elogiare anche la partita di Gaby Mudingay: lotta come un leone in fase di interdizione, corre per tutti i 90 minuti e prende più volte iniziativa nella costruzione dell’azione. Sorprendente anche la prova di Cristian Manfredini, che dopo anni di prestazioni insufficienti, sembra aver finalmente trovato la serenità e gli stimoli giusti.

COSA NON VA. Roberto Baronio, impiegato in mezzo al campo per far fronte all’assenza di Ledesma, ha perso l’occasione di conquistare la fiducia del tecnico e della tifoseria. La prova del centrocampista è stata infatti anonima a tal punto da far rimpiangere il giocatore argentino, vero e proprio neo della squadra biancoceleste. Altro giocatore in ombra nella partita dell’Olimpico è stato Stefano Mauri, che da qualche settimana appare fuori forma e molto lontano dai livelli che aveva raggiunto nel girone d’andata.

Andrea Pranovi

andrea.pranovi@libero.it

Nessun commento: