domenica 30 marzo 2008

Si può tifare contro la propria squadra?

LA VIGILIA TRA SOSPETTI E DILEMMI SUL TIFO - E’ stata una settimana calcistica molto intensa a Roma. Sabato, per la trentunesima di campionato, si sono giocati infatti due anticipi decisivi nella lotta allo scudetto: la Roma è andata a Cagliari, mentre l’Inter ha affrontato la Lazio. Il calendario ha quindi attribuito proprio ai cugini biancocelesti un ruolo importantissimo nella rimonta scudetto della squadra giallorosa. Ed ecco che per una settiamana non si è parlato d’altro nella capitale. Due le questioni di fondo: dai microfoni delle radio locali romane, molti speaker giallorossi hanno ipotizzato un “biscotto” tra Lazio e Inter, secondo cui la squadra di Rossi avrebbe potuto perdere con i nerazzurri, ostacolando quindi la Roma, i quali avrebbero poi restituito il favore in occasione della semifinale di Coppa Italia, che vedrà appunto di fornte Lazio e Inter. Sull’altra sponda del Tevere, invece, il dilemma della settimana è stato invece quello riguardante il tifo: è ammissibile che un tifoso biancoceleste tifi per l’Inter, in chiave anti-romanista, e quindi contro la propria squadra? Oppure si deve tifare Lazio sempre e comunque, indipendentemente dalle vicende dei “lupacchiotti”?

I LAZIALI NON TIFANO INTER - Per quanto riguarda la questione del tifo parlo in prima persona, essendo un tifoso laziale. Cominciamo subito dicendo che tifare contro la propria squadra è impossibile: nessun tifoso vero riuscirebbe a esultare a un gol preso dalla propria squadra. Ma entriamo nel caso specifico di questa Lazio-Inter. Il campionato biancoceleste è stato finora tutt’altro che esaltante, e da qui alla fine non dovrebbe regalare colpi di scena: la Lazio non rischia di andare in b, perché ci sono diverse squadre oggettivamente più scarse, ma neanche può sperare di piazzarsi per un posto Uefa. Quindi, mentre l’Inter è venuta all’Olimpico a giocarsi una sfida importante per lo scudetto, per la Lazio la partita rappresenta sì un match contro una grande, ma per quanto riguarda la classifica non offre particolari spunti. E allora ecco che il mio approccio alla partita come tifoso è stato il seguente: voglio vedere una grande Lazio (anche per evitare i sospetti dei romanisti) e non voglio vederla perdere, però se dovesse accadere (difficile, a dire la verità, contro l’Inter di questi tempi) non sarà certo una sconfitta che brucerà molto, visto che sarebbe bugiardo da parte mia dire che lo scudetto alla Roma mi lascerebbe indifferente.

LA LAZIO FERMA L’INTER - Volevo vedere una grande Lazio, e così è stato. All’Olimpico l’Inter va in vantaggio con Crespo nell’unica vera azione costruita dalla squadra di Mancini. Poi sale in cattedra la Lazio, che fa la partita e nella ripresa trova il pareggio con Rocchi. I biancocelesti colpiscono anche due traverse e si vedono negare un rigore abbastanza evidente. 1 a 1: allontanati i sospetti della vigilia. Altro che “biscotto”: la mia Lazio ferma l’Inter e fa aumentare sempre più le possibilità di scudetto dei cugini.

ROMA, PAREGGIO A CAGLIARI - Anche la Roma, impegnata nell’altro anticipo a Cagliari, fa 1 a 1. La squadra di Spalletti va sotto con un’autorete di Ferrari, pareggia con Totti e sfiora in diverse occasioni il vantaggio che non riesce a trovare per il portiere avversario Storari, per il palo colpito da Mancini e per i molti errori sotto porta.

GIALLOROSSI FAVORITI PER LO SCUDETTO - Resta quindi di quattro punti il divario tra l’Inter e la Roma, ma indipendentemente dal numero dei punti, a sette giornate dalla conclusione del campionato, appare evidente come i giallorossi siano nettamente i favoriti. L’Inter dall’inizio del 2008 ha perso smalto, ma se fino alla partita di Liverpool era comunque riuscita a non perdere colpi, dopo l’eliminazione dalla Champions le difficoltà della squadra nerazzurra sono cresciute vistosamente, che in poche settimane ha perso molti dei punti che aveva di vantaggio sulla Roma e sembra non riuscire più a ritrovare se stessa. La gara dell’Olimpico non ha fatto altro che confermare ciò, mentre a Cagliari il pareggio della Roma sembra soltanto frutto degli episodi e del caso. I giallorossi sono più in forma dell’Inter, giocano meglio e hanno dalla loro un calendario in discesa, che da qui alla fine vedrà affrontarli solamente squadre piccole, mentre l’Inter ha sul proprio cammino ancora la Fiorentina, il Milan e il derby regionale a Bergamo con l’Atalanta.

Andrea Pranovi

martedì 25 marzo 2008

L’Inter cade, Roma a quattro punti dal primo posto

LA ROMA BATTE L’EMPOLI - La rimonta è quasi completata. La trentesima giornata di serie A vede la Roma ridurre ancora il distacco dall’Inter: - 4. I giallorossi hanno battuto l’Empoli per 2 a 1 all’Olimpico, con gol di Tonetto nel primo tempo e di Panucci nella ripresa, dopo che Giovinco aveva realizzato la rete del pareggio per i toscani. La Roma a dire la verità non è apparsa brillantissima, ma il fatto che anche senza esprimere un grande gioco siano arrivati i tre punti è un segnale positivo per la squadra giallorosa, il cui entusiasmo e il calendario favorevole rispetto all’Inter, ormai in caduta libera, dovrebbero consentirle di sorpassare i nerazzurri e aggiudicarsi lo scudetto.

LA JUVE VINCE IL DERBY D’ITALIA - Sconfitta per l’Inter a San Siro nel derby d’Italia. La Juventus vince 2 a 1. I gol, tutti nella ripresa, portano la firma di Camoranesi e Trezeguet per i bianconeri, mentre la squadra di Mancini accorcia le distanze con Maniche.

VINCONO FIORENTINA E MILAN - In zona Champions oltre alla Juve, vincono anche Fiorentina e Milan. I viola superano al franchi la Lazio per 1 a 0 con gol di Pazzini nella ripresa, mentre il Milan vince in trasferta a Torino 1 a 0 grazie alla rete di Pato nel secondo tempo.

SIENA, 2 A 0 AL PARMA - Nelle parti basse della classifica il Siena si aggiudica lo scontro diretto con il Parma: al Franchi finisce 2 a 0 con la doppietta di Maccarone (primo gol su rigore) negli ultimi minuti di gioco.

Andrea Pranovi

giovedì 20 marzo 2008

Alla Lazio un derby da brividi

Derby numero 130 della capitale. L’Olimpico ricorda Gabriele Sandri e poi si parte. La Lazio fa la partita, gioca bene e colpisce una traversa con Kolarov. Ma alla mezzora si porta in vantaggio la Roma: Behrami rinvia, la palla colpisce Taddei e si insacca. Sembra la fotografia della stagione, in cui alla Lazio non ne va bene una mentre alla Roma gira tutto per il verso giusto. Ma i biancocelesti non si demoralizzano, e con una bellissima azione trovano il pareggio con Pandev, servito da Kolarov, prima dell’intervallo. Al 13’ della ripresa rigore per la Lazio, per fallo di Juan su Bianchi: Rocchi calcia malissimo, come spesso fa dal dischetto, ma Doni è battuto: 2 a 1. Ma passano appena 5 minuti e Vucinic serve a Perrotta il pallone che vale il 2 a 2. Che bel derby, quante emozioni. Ma la più grande arriva nei minuti di recupero, quando Berhami si avventa su un pallone nell’area avversaria che la difesa giallorossa non controlla e spinge dentro il gol 3 a 2. La corsa di Behrami sotto la nord, l’esultanza di Delio Rossi e la festa sugli spalti sono le immagini di una serata da brividi, con la squadra biancoceleste che vince meritatamente la stracittadina contro tutti i pronostici.

Andrea Pranovi
andrea.pranovi@underpress.it

mercoledì 19 marzo 2008

Off-line, il settimanale del progetto Officina sdc

E’ stato pubblicato il numero 10 di off-line,
il settimanale del progetto Officina sdc.


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lunedì 17 marzo 2008

Roma, vittoria in rimonta sul Milan

GOL ROMANISTI DI GIULY E VUCINIC - La ventottesima giornata di serie A conferma che è la Roma la squadra più in forma del momento. Nell’anticipo dell’Olimpico i giallorossi battono 2 a 1 il Milan. Rossoneri in vantaggio nella ripresa con Kakà, ma Giuly e Vucinic ribaltano il risultato.

INTER, VITTORIA DI MISURA - Vittoria casalinga anche per l’Inter: 2 a 1 sul Palermo, con le reti tutte nel primo tempo, di Vieira, autogol di Materazzi e Jimenez. Il distacco resta di sei punti, ma la favorita è la Roma, che ha già affrontato Juve, Milan e Fiorentina, squadre con cui i nerazzurri devono ancora giocare.

LA JUVE BATTE IL NAPOLI NEGLI ULTIMI MINUTI - In zona Champions vittoria della Juventus nel posticipo del San Paolo contro il Napoli: 1 a 0 con gol nei minuti conclusivi dell’incontro di Iaquinta. Vince anche la Fiorentina: 3 a 1 al Franchi su Genoa, grazie alle reti di Santana e Mutu nel primo tempo e di Pazzini nella ripresa, prima del gol rossoblu segnato da Masiero.

TRIS DEL CAGLIARI, POKER DELLA REGGINA - Nella parti basse della classifica vittorie interne del Cagliari, 3 a 0 sul Torino, con reti di Jeda e doppietta di Acquafresca, e della Reggina , 4 a 0 sul Siena grazie alla doppietta di Brienza e ai gol di Cozza e Missiroli.

Andrea Pranovi
andrea.pranovi@underpress.it

venerdì 14 marzo 2008

Champions: Inter fuori, ai quarti Roma-Manchester

INTER SCONFITTA DAL LIVERPOOL - Dopo la sconfitta subita in Inghilterra nella gara di andata, l’Inter non è riuscita a ribaltare il punteggio e esce dalla Champions League. A San Siro, nel ritorno degli ottavi di finale, il Liverpool batte 1 a 0 i nerazzurri e passa il turno. Nel primo tempo l’Inter prova a mettere sotto gli ospiti, ma in due circostanze Cruz sfiora la rete: prima non servendo Ibrahimovic a centro area e provando un diagonale che sfiora il palo e poi con un colpo di tacco ravvicinato parato dal portiere avversario Reina. In difesa però i nerazzurri sbagliano molto, e Julio Cesar è impegnato in diverse occasioni. Nella ripresa Burdisso rimedia il secondo giallo: Inter in dieci come nella gara d’andata e Liverpool che, dopo un’occasione sprecata da Ibrahimovic per i nerazzurri, segna il gol che vale la qualificazione con Torres al 65’ minuto. La partita da quel momento non ha più nulla da dire, visto il 2 a 0 con cui i Reds avevano sconfitto la squadra di Mancini all’andata.

COPPA UEFA - La Fiorentina, che in casa aveva battuto 2 a 0 l’Everton, torna a casa dall’Inghilterra con la qualificazione (4 a 4 dopo i rigori). Nel ritorno degli ottavi di Coppa Uefa, a Liverpool, l’Everton domina la partita e chiude i 90 minuti regolamentari in vantaggio per 2 a 0, stesso risultato con cui i viola avevano vinto all’andata: le reti portano la firma di Johnson nel primo tempo e di Arteta nella ripresa. I supplementari si chiudono senza reti e ai rigori prevalgono i viola che segnano 4 volte contro le 2 dei padroni di casa.

SORTEGGIO - Nel sorteggio di Nyon è stato stabilito che nei quarti di champions League la Roma, unica italiana rimasta in gara, affronterà il Machester United, che lo scorso anno, sempre ai quarti, aveva sconfitto i giallorossi. Andata all’Olimpico il 1° aprile, ritorno in casa del Manchester otto giorni dopo. La vincente affronterà in semifinale la squadra che vincerà la sfida tra Shalke 04 e Barcellona. Gli altri due quarti sono il derby inclese tra Arsenal e Liverpool e l’incontro tra Chelsea e Fenerbache. In Coppa Uefa la Fiorentina affronterà nei quarti il Psv Eindhoven, e nel caso passasse il turno affronterebbe la vincente del quarto di finale tra Rangers Glasgow e Sporting Lisbona.

Andrea Pranovi
andrea.pranovi@underpress.it

Un anno di Talk Radio Sport

Oggi Talk Radio Sport festeggia un anno
e per l'occasione si presenta con una nuova veste grafica.

Nata il 14 marzo 2007 per idea di Alberto Piperno e Andrea Pranovi, la trasmissione sportiva radiofonica Talk Radio Sport è andata in onda per alcuni mesi sulla web-radio REF - Radio Enrico Fermi. Con l'augurio di trovare una nuova collocazione radiofonica, Talk Radio Sport continua a mantenere questo blog, il quale oltre ad aggiornare sulle novità del nostro progetto, Officina sdc, vuole rimanere uno spazio di esercizio per la scrittura sul mondo del calcio.

mercoledì 12 marzo 2008

Off-line, il settimanale del progetto Officina sdc

E’ stato pubblicato il numero 9 di off-line,
il settimanale del progetto Officina sdc.



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lunedì 10 marzo 2008

La Roma espugna anche il san Paolo

ROMA, GRANDE PROVA - Dopo il trionfo del Santiago Bernabeu, altra prova di forza della Roma. Al San Paolo, nella ventisettesima giornata di campionato, i giallorossi sconfiggono 2 a 0 il Napoli dopo una grandissima prestazione. Le reti che decidono l’incontro sono di Perrotta nei primi minuti di gioco e di Totti nella ripresa.

VINCE ANCHE L’INTER - Restano così 6 i punti che dividono la squadra di Spalletti dall’Inter, che, nel giorno della viglia del suo centenario, aveva superato nell’anticipo di sabato 2 a 0 la Reggina a San Siro con le reti nel primo tempo di Ibrahimovic su rigore e di Burdisso.

LA FIORENTINA PERDE IL DERBY CON IL SIENA - Nella corsa alla Champions, la Juventus in trasferta batte 2 a 0 il Genoa, grazie alle reti di Grygera e Trezeguet nella prima frazione di gioco, e allunga sulla Fiorentina. I viola perdono il derby toscano in casa del Siena, che vince 1 a 0 in virtù della rete messa a segno nel secondo tempo da Maccarone. Si avvicina al quarto posto il Milan, che a Empoli vince 3 a 1: nel primo tempo vantaggio rossonero di Pato e pareggio di Buscè, mentre negli ultimi minuti di gara Ambrosini e Kakà regalano il successo alla squadra di Ancelotti.

PUNTI IMPORTANTI PER LAZIO, CATANIA E TORINO - In zona salvezza vittorie importanti, oltre che per il Siena, per la Lazio, che all’Olimpico batte 2 a 0 il Livorno con gol di Rocchi e Pandev, per il Catania, che ottine il successo interno per 2 a 1 contro il Cagliari, passato in vantaggio con Conti e superato dalla rete di Silvestri e dall’autogol di Canini, e per il Torino, 1 a 0 all’Atalanta con rete di Barone. Il Parma resta quartultimo dopo la sconfitta interna con la Sampdoria: gol blucerchiati di Maggio e Bonazzoli, gol emiliano di Budan.

Andrea Pranovi

giovedì 6 marzo 2008

Champions: una grande Roma elimina il Real, il Milan va fuori

IL MILAN SALUTA L’EUROPA - Il Milan campione d’Europa e del mondo esce dalla Champions League. Nella gara di ritorno degli ottavi, dopo lo 0 a 0 dell’andata, a San Siro i rossoneri perdono 2 a 0 contro l’Arsenal. Il primo brivido della partita è un tiro di Pato deviato in angolo, sui cui sviluppi Maldini costringe Fabregas al salvataggio sulla linea. La risposta degli ospiti è in una conclusione da fuori a la to di Diaby, dopo una buona giocata di Adebayor. Poi il Milan si rende pericoloso in varie occasioni: su cross di Maldini indaghi calcia debolmente e Almunia para; Pato da buonissima posizione sciupa nel tentativo di fare un pallonetto regalando il pallone al portiere avversario; Inzaghi colpisce di testa a lato sugli sviluppi di un corner; Kaka da fuori area sfiora il palo; Inzaghi viene anticipato in aerea da Clichy. Dopo la mezz’ora l’Arsenal diventa padrone del campo e sfiora il gol in due occasioni, con Kalac che fa una gran parata su Adebayor e con una traversa colpita da Fabregas. La ripresa si apre con Senderos che si trova con il pallone tra i piedi a tu per tu con Kalac ma calcia in bocca al portiere rossonero. Il Milan risponde con una punizione di pirlo deviata in calcio d’angolo da Almunia. L’Arsenal si ripropone con Adebayor, ma su di lui esce tempestivamente Kalac. I padroni di casa si fanno vedere con Kaka, che conclude con un tiro a lato una bella azione personale, e Pato, il cui tiro da fuori è deviato da Senderos e sfiora il palo. All’84’ i Gunners trovano il vantaggio con un destro angolato di Fabregas dalla lunga distanza. Nei minuti di recupero uno spunto sulla destra di Walcott permette a Adebayor di insaccare per il 2 a 0, risultato finale del match che premia gli inglesi.

ROMA AI QUARTI - Passa il turno invece la Roma, che con una grandissima prova al Bernabeu supera 2 a 1 il Real Madrid, battuto con lo stesso risultato all’andata. Poco dopo il quarto d’ora Doni devia in angolo una punizione di Guti deviata dalla barriera. La risposta dei giallorossi è immediata, con Aquilani, migliore in campo, che colpisce il palo con un bolide dalla distanza e, nella setssa azione, costringe Casillas alla prodezza con un tiro da fuori area. Baptista in area di rigore romanista spara alto. Aquilani ci riprova da fuori ma il tiro sfila al lato. L’ultima conclusione del primo tempo è ancora di Baptista, che dal limite dell’area calcia debolmente senza creare problemi a Doni. A inizio ripresa incrocio dei pali delle merengues colpito da Baptista su punizione. Poi una grande occasione per la Roma: dopo un’azione confusa Perrotta si trova a pochi centimetri dalla porta ma il portiere avversario respinge d’istinto. Su un tiro di Diarra da fuori Doni è bravo a respingere e pochi minuti un colpo di testa di Raul termina alto. Spalletti toglie Mancini, che non ha brillato, per inserire Vucinic, che appena entrato colpisce la traversa su assist di Tonetto. Sul capovolgimento di fronte Juan respinge con il braccio in area di rigore un tiro di Robinho. La Roma gioca meglio e Vucinic costringe Pepe al secondo giallo. In superiorità numerica la Roma trova il gol del vantaggio al 73’: cross di Tonetto e gran colpo di testa di Taddei su cui nulla può Casillas. Passano due minuti e i galacticos trovano il pareggio con Raul, che sul filo del fuorigioco trafigge Doni. Il Real prova l’assalto finale, ma è la Roma ad avere le migliori occasioni, con un colpo di testa di Taddei che attraversa tutto lo specchi della porta e su cui De Rossi non arriva per un niente e con Cicinho che prova un improbabile pallonetto sciupando un favorevole contropiede. Nei minuti di recupero su una punizione di Panucci Vucinic di testa anticipa tutti e mette dentro la rete del 2 a 1, che vale l’accesso ai quarti di finale della Champions League per la Roma, unica italiana qualificata in attesa dell’Inter, che scenderà in campo martedì prossimo ma che dovrà rimontare due gol al Liverpool.

COPPA UEFA - Nell'andata degli ottavi di Coppa Uefa, al Franchi, la Fiorentina batte 2 a 0 l'Everton grazie alle reti, nella ripresa, di Kuzmanovic e Montolivo. Il ritorno è in programma mercoledì prossimo.

Andrea Pranovi

lunedì 3 marzo 2008

L'Inter è in crisi, la Roma è a un passo

INTER SCONFITTA A NAPOLI - Il giocattolo di Roberto Mancini, dopo la sconfitta di Liverpool, sembra essersi sfasciato. La notte di Anfield Road sembra rappresentare lo spartiacque tra l’Inter inarrestabile e l’Inter invece in netto calo fisico e psicologico, oltre che irriconoscibile sul piano del gioco. Nel posticipo della ventiseiesima di campionato al San Paolo i nerazzurri econo sconfitti 1 a 0 dal Napoli. Il gol decisivo dei partenopei, che hanno dominato la partita, è arrivato dopo due minuti di gioco grazie a Zalayeta, che ha sfruttato un errore di Julio Cesar, che nella ripresa ha parato un calcio di rigore all’attaccante uruguaiano.

POKER DELLA ROMA - La Roma, che nel turno infrasettimanale ha pareggiato seppure giocando meglio a San Siro, è ora a sole sei lunghezze dall’Inter. Nell’anticipo i giallorossi all’Olimpico battono il Parma 4 a 0, con i gol di Aquilani nel primo tempo e l’autogol di Falcone e le reti di Totti e Vucinic nella ripresa. Nell’altro anticipo 1 a 1 a Milano tra Milan e Lazio, con reti nella ripresa di Bianchi e Oddo su rigore.

EMOZIONI IN JUVE-FIORENTINA - Il match clou della domenica pomeriggio non ha deluso le aspettative: a Torino è spettacolo tra Juventus e Fiorentina. Nel primo tempo vantaggio viola con Gobbi e pareggio dei padroni di casa grazie a Sissoko. Nella ripresa vantaggio bianconero di Camoranesi, ma Papa Waigo e Osvaldo al 92’ regalano alla Fiorentina il meritato 3 a 2.

DOPPIETTA DI ACQUAFRESCA - Nelle parti basse della classifica sorprende la vittoria del Cagliari sul Genoa per 2 a 1. I sardi, penalizzati in settimana dalla Commissione Disciplinare di tre punti, al Sant’Elia rimontano il gol genoano di Lucarelli grazie a una doppietta del giovane talento Acquafresca.

CASSANO SHOW - Protagonista della domenica è stato Antonio Cassano. Autore di un’ottima prova nel 2 a 2 della Sampdoria contro il Torino a Marassi (gol di Comotto, Sala, Di Michele su rigore e Cassano), il barese si è reso protagonista di pesanti insulti all’indirizzo dell’arbitro a cui ha anche lanciato la maglia. Nel dopo-gara sono arrivate le scuse di Cassano.

Andrea Pranovi