La sicurezza negli stadi è la questione su cui si è più discusso negli ultimi tempi. Telecamere, tornelli e steward sono solo alcune delle misure prese per contrastare la violenza nel calcio. L’Olimpico di Roma e quello di Torino – che è stato costruito per le Olimpiadi invernali - sembrano essere gli unici impianti a norma. A San Siro i tornelli furono montati nel giro di poche ore, subito dopo la tragedia di Raciti (il poliziotto rimasto ucciso l’anno scorso negli scontri durante il derby Catania-Palermo). Invece le telecamere sembrano essere ovunque: al “Friuli” di Udine ci sono anche sensori nei pali delle porte per segnalare eventuali goal fantasma. Poi vietare l’ingresso di tifosi ospiti durante le partite “più calde” potrebbe aumentare ulteriormente i motivi degli scontri. Gli steward sono una realtà affermata in Europa ma non tanto in Italia: uno ogni 50 spettatori,una grande responsabilità. Attualmente non si capisce bene come sia la situazione, ma le società dovrebbero prendersi la responsabilità piena per quello che succede nei propri stadi. In fin dei conti non gli costa niente visto che pagano ingaggi salati e purtroppo spendono poche migliaia di euro per i dispositivi di sicurezza. Poi aumentano i prezzi dei biglietti (non si sa per quale motivo) e gli stadi sono vuoti e insicuri.
Marco Pinchera
Marco Pinchera
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