venerdì 30 novembre 2007

Spiegazioni doverose

Salve a tutti.
E' tanto che manco da questo blog. Prima di ricominciare a dare il mio contributo vorrei ringraziare e salutare l'amico Andrea, il quale ha avuto la costanza di mantenere in vita il nostro progetto. Successivamente vorrei cercare di motivare la mia latitanza, anche se sò che a molti di voi non interessa praticamente nulla. Dunque, le cose stanno nel seguente modo:
  • Talk radio sport, il nostro contenitore sportivo, non ha avuto più l'opportunità di andare in onda a causa di problemi tecnici (server in primis).
  • La collaborazione con REF, Radio Enrico Fermi, non è andata a buon fine. Purtroppo il capitale umano dell'Isituto non si è dimostrato particolarmente volitivo.
  • Coloro che inizialmente avevano mostrato interesse per il progetto di realizzazione di una web radio, non hanno mantenuto le promesse. Regna il completo disinteresse, eppure in molti sarebbero sempre disposti a salire sul "carro dei vincitori", qualora la radio fosse avviata con successo attraverso fatica altrui.
  • L'unica persona che si è dimostrata attiva (insieme ad Andrea e al sottoscritto) in questo periodo di inter-regno è Antonio. Ringraziandolo gli dico che credo sia molto difficile finanziare un progetto così ambizioso solamente con il proprio sforzo (finanziario e umano).

Andando a tirare le somme, credo che l'esperienza della radio, breve ma molto intensa, sia purtroppo giunta al capolinea, e di questo me ne dispiaccio. Mi auguro che il nostro blog possa continuare a farvi compagnia, nella speranza di tornare un giorno a credere nella realizzazione di una nuova web radio.

In fede

Alberto Piperno

Champions: Roma, Inter e Milan agli ottavi

ROMA QUALIFICATA - Con un turno d’anticipo la Roma guadagna la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Gli uomini di Spalletti, infatti, nella quinta giornata di Champions League superano la Dinamo Kiev per 4 a 1. Nel freddo della capitale ucraina i giallorossi si portano in vantaggio in apertura di partita con Panucci, al suo terzo gol consecutivo (nazionale compresa). Raddoppio di Giuly e terzo gol di Vucinic nel primo tempo. Nella ripresa Bangoura accorcia le distanze per i padroni di casa, ma Vucinic realizza la seconda rete personale, che vale il 4 a 1 finale.

INTER AL PRIMO POSTO - Anche l’Inter supera la fase a gironi con 90 minuti d’anticipo. A San Siro i nerazzurri battono per 3 a 0 il Fenerbache. I gol, arrivati nella ripresa, portano la firma di Cruz, di Ibrahimovic e di Jimenez. Con questa vittoria la squadra di Mancini è matematicamente prima nel suo girone.

MILAN PROMOSSO - Passaggio del turno assicurato anche per il Milan, che non senza difficoltà pareggia 1 a 1 in Portogallo, in casa del Benefica. A portare in vantaggio i rossoneri ci pensa Pirlo al quarto d’ora, con un gran tiro dalla distanza. Cinque minuti dopo arriva però il pareggio dei lusitani, messo a segno da Maxi Pereira, anche in questo caso con una conclusione da fuori area.

LAZIO QUASI FUORI - Qualificazione lontanissima invece per la Lazio, sconfitta in casa per 2 a 1 dall’Olympiacos Pireo. Partita decisamente brutta, con i biancocelesti che hanno disputato una delle peggiori gare stagionali. Passata in vantaggio con un gol irregolare di Pandev, la Lazio è stata raggiunta nel primo tempo da Galletti e superata nella ripresa dal gol dell’ex Kovacevic. Per la squadra di Rossi servirebbe a questo punto l’impresa impossibile di vincere la prossima partita in casa del Real Madrid (che non è ancora certo della qualificazione).

COPPA UEFA - La Fiorentina ottiene un prezioso punto a Atene nella terza gara della fase a gironi della Coppa Uefa. Con il lutto al braccio per la morte della moglie del suo allenatore Prandelli, la squadra viola ha pareggiato 1 a 1 contro l’Aek. La gara è stata decisa intorno alla mezz’ora del primo tempo, quando nel giro di quattro minuti Osvaldo ha portato in vantaggio i toscani, a cui hanno replicato immediatamente i greci grazie a un’autorete di Balzaretti.

Andrea Pranovi
andrea.pranovi@libero.it

domenica 25 novembre 2007

All'Olimpico un pomeriggio da brividi

EMOZIONI ALL’OLIMPICO - La copertina della tredicesima giornata di campionato va senza dubbio dedicata a Lazio-Parma. Non certo per gli aspetti tecnici, ma per la particolare atmosfera dell’Olimpico, stretto nel ricordo di Gabriele Sandri. E’ da brividi la corsa sotto la nord verso il ritratto del tifoso ucciso di Firmani, autore del gol vittoria per la Lazio al 90’ minuto.

VINCONO LE BIG - Sull’altra sponda del Tevere, nell’anticipo del sabato la Roma batte per 1 a 0 il Genoa a Marassi, grazie al gol di Panucci, che a tempo scaduto regala la vittoria ai giallorossi, così come aveva fatto una settimana fa a Glasgow con la maglia della nazionale. Nell’altro anticipo l’Inter vince in casa contro l’Atalanta per 2 a 1, con gol nel primo tempo di Suazo, Cruz e Floccari, ma non si possono non evidenziare le difficoltà che i nerazzurri hanno avuto a mantenere il risultato nella ripresa. Il Milan, che tra pochi giorni sarà impegnato nel mondiale per club, supera il Cagliari per 2 a 1 al Sant’Elia: nel primo tempo i sardi passano in vantaggio con Acquafresca, e Kaka si fa parare un rigore da Fortin; nella ripresa i gol di Gilardino e Pirlo regalano il successo ai rossoneri. Nel posticipo, vittoria per la Juventus, che in casa ha la meglio sul Palermo: 5 a 0 il risultato, con reti di Trezeguet, Iaquinta, Del Piero (autore di una doppietta) e Marchionni.

SORPRESA UDIENESE - Punti pesanti anche per Udinese, Napoli e Livorno. Al Friuli i bianconeri superano il Siena per 2 a 0 (gol di Qualgliarella e Di Natale) e agganciano al secondo posto la Roma, che ha comunque una gara in meno. I partenopei, con una doppietta di Zalayeta, vincono 2 a 0 davanti al proprio pubblico contro il Catania. Il Livorno sembra ormai uscito dalla crisi: 3 a 1 in casa sulla Samp (Knezevic, doppietta di Tavano e Bellucci).

SUDAFRICA 2010 - A Durban sono stati sorteggiati i gironi europei per le qualificazioni al mondiale del 2010, che si giocherà in Sudafrica. Abbordabile il gruppo dell’Italia: gli azzurri se la vedranno con Bulgaria, Eire, Cipro, Georgia e Montenegro.

Andrea Pranovi
andrea.pranovi@libero.it

Nuova puntata di Talk Radio Sport

Sul sito YouTube è stata inserita la nuova puntata di Talk Radio Sport.

Il tema principale della puntata è la violenza nel mondo del calcio.

Per ascoltare la registrazione della puntata clicca sui link seguenti:

Prima parte

Seconda parte

Terza parte

Quarta parte

Quinta parte

Sesta parte

Settima parte

Ottava parte

giovedì 22 novembre 2007

L'Italia si qualifica agli europei, ma non montiamoci la testa

RESTIAMO CON I PIEDI PER TERRA - Battuta la Scozia l’Italia timbra il biglietto per l’Austria e la Svizzera, dove si terranno gli Europei del 2008. Per gli azzurri il percorso nel girone di qualificazione è stato meno facile del previsto, eppure dopo la vittoria di Glasgow su tv e giornali abbiamo assistito all’esaltazione della nazionale e del suo ct Donadoni, che invece nei momenti più critici era stato più volte criticato e additato come responsabile delle difficoltà della squadra. La stampa del nostro paese non perde il vizio di portare i personaggi dalle stelle alle stalle semplicemente in base ai risultati, riuscendo anche a mitizzare una squadra e un tecnico per aver superato un girone che, seppure non era il più facile, era alla portata dell’Italia. Ora bisognerà evitare, come già successo in diverse occasioni, di andare all’Europeo con la convinzione di essere i più forti per poi fare invece figuracce (anche se poi la mancanza di cultura sportiva in Italia ha indotto molti a dare la colpa dell’eliminazione dal Mondiale del 2002 a Moreno e di quella da Euro 2004 al “biscotto” tra Svezia e Danimarca).

VITTORIA CONTRO LE FAR OER - Nell’ultima partita del girone, l’Italia, con la certezza matematica della qualificazione, ha sconfitto a Modena per 3 a 1 le Far Oer. Gli azzurri hanno messo a segno tutte le loro reti nel primo tempo: il vantaggio iniziale è arrivato grazie a un’autorete di Benjaminsen, mentre gli altri due gol portano la firma di Toni e di Chiellini. Nella ripresa è poi arrivato il gol degli ospiti, realizzato da Jacobsen.

FUORI L’INGHILTERRA - A questo punto è completo il quadro delle squadre qualificate a Euro 2008, tra le quali manca a sorpresa l’Inghilterra: oltre all’Italia e alle nazionali dei paesi ospitanti, saranno protagoniste in Austria e Svizzera Polonia, Portogallo, Francia, Grecia, Turchia, Repubblica Ceca, Romania, Croazia, Russia, Spagna, Svezia, Romania e Olanda. Il sorteggio si svolgerà il 2 dicembre a Lucerna.

UNDER 21 - Prosegue il cammino della nazionale under 21 verso gli Europei di categoria del 2009. Gli azzurrini di Casiraghi hanno ottenuto due vittorie: 5 a 0 all’Azerbaigian in casa (autorete di Amiguliyev e gol di Acquafresca, Cerci, Russotto e Dessena) e 1 a 0 in trasferta contro le Far Oer (rete di Pozzi). La formazione italiana è in testa al girone, quando restano da giocare altre tre gare, con 19 punti.

domenica 18 novembre 2007

Qualificazione europei: Italia avanti, 2-1 in Scozia

Il calcio prova a ripartire dopo la morte di Gabriele Sandri. A Glasgow Italia e Scozia danno vita ad una bella partita. Correttezza sia in campo che sugli spalti.
Gli azzurri partono forte e già dopo due minuti dal fischio d’inizio Toni insacca su suggerimento di Di Natale. L’arbitro spagnolo Gonzales annulla una segnatura ai nostri, ma il goal era regolare.
Secondo tempo difficile per l’Italia di Donadoni. Campo pesantissimo per via della pioggia. Al minuto 20 della ripresa gli scozzesi pareggiano con Ferguson, ma la rete era da annullare per via di un fuori gioco non visto dall’assistente di linea spagnolo.
Quando la partita sembrava avviarsi sul pareggio, su un calcio di punizione di Pirlo svetta di testa Panucci che realizza a tempo ormai scaduto il 2-1 definitivo. Ci sarebbe gloria anche per Chiellini, ma il portiere scozzese Gordon devia la palla sopra la traversa.
L’Italia va a Euro 2008, Scozia fuori ma con rispetto. Dagli scozzesi un esempio di correttezza e lealtà.

Marco Pinchera

Un'altra domenica nera per il calcio italiano

Pubblico di seguito un articolo scritto il 12 novembre, il giorno dopo gli episodi di domenica scorsa.

Doveva essere la domenica di Inter-Lazio, di Atalanta-Milan e di Roma-Cagliari. E’ stata invece un’altra domenica nera per il calcio italiano, iniziata con la notizia della morte di un tifoso della Lazio in viaggio per Milano, Gabriele Sandri, 28 anni. Sarebbe stato il colpo partito dalla pistola di un poliziotto a uccidere il giovane: una morte assurda, un errore irreparabile, per il quale è necessario stringersi intorno alla famiglia della vittima e aspettare che sia fatta chiarezza su ciò che è accaduto di preciso nell’area di servizio sull’autostrada nei pressi di Arezzo.
Un tragico evento, che con il calcio c’entra poco, pochissimo. Eppure, al diffondersi della notizia qualcuno ha colto, con il pretesto della morte del tifoso, l’occasione per ricordare all’Italia intera che i tornelli fuori agli stadi, le trasferte organizzate vietate, le partite a porte chiuse e tante altre misure adottate dopo la morte dell’ispettore Raciti qualche mese fa’ non sono riuscite a fermare il fenomeno del tifo violento.
A Bergamo i tifosi di Atalanta e Milan prima attaccano la polizia all’esterno dello stadio e poi, dopo sette minuti di gioco, ottengono la sospensione della partita: un segnale forte, che indica come il peso degli ultras non si sia per niente scalfito dopo il “decreto Amato”. A Roma, il Viminale rinvia il posticipo tra Roma e Cagliari, ma ultras della Roma e della Lazio nei pressi dell’Olimpico assalgono due commissariati di polizia e mettono a ferro e fuoco le zone vicine allo stadio. Scene di vera e propria guerriglia urbana.
Anche stavolta assisteremo ai salotti televisivi che affronteranno il tema con le facce piene di falsa tristezza e indignazione di showman e conduttrici di trasmissioni basse e superficiali, e anche stavolta ascolteremo le tante dichiarazioni di “preoccupazione” e le tante richieste di “provvedimenti” da parte del mondo politico. Si continuerà a parlare della necessità di usare il pugno duro, di usare misure forti e di reprimere ogni violenza, volendo far finta di non capire quanto la violenza negli stadi sia frutto di un disagio sociale che ha ragioni che risiedono al di fuori del mondo del calcio e che provengono da un sistema economico che utilizza questo sport come valvola di sfogo, per incanalare altrove la rabbia e il malcontento di migliaia di giovani.

Andrea Pranovi

martedì 13 novembre 2007

Il calcio: molte domande, poche risposte

Per buona parte degli italiani, la domenica pomeriggio rappresenta un momento di aggregazione intorno al mezzo televisivo per vedere i goal del campionato. Ore 18, tutti sintonizzati. Ma le immagini che sono andate in onda questa domenica appena trascorsa non avevano nulla a che vedere con il semplice gioco del calcio. Scene di violenza a Bergamo, assedio alla sede Rai di Corso Sempione a Milano, assalto al CONI a Roma (vicino allo stadio Olimpico) e alla caserma di polizia di via Guido Reni. Immagini che fanno pensare. Che fanno riflettere. E che fanno sorgere una domanda: ma il calcio che centra con tutto questo?
Domenica è morto Gabriele Sandri, un ragazzo romano di 26 anni che stava andando a Milano per seguire la sua squadra del cuore, la Lazio. Il fatto è accaduto intorno alle 9-10 di mattina, in un’area di servizio dell’autostrada del Sole, nei pressi di Arezzo. Ma le agenzie hanno battuto i primi flash intorno alle ore 13. Perchè questo buco informativo? Che c’è dietro? Si voleva forse nascondere la verità? Si attendono le prime voci ufficiali, e allora ecco arrivare il presidente della FIGC Giancarlo Abete, che giustifica la mancata sospensione di tutte le partite «per ordine pubblico». Il questore di Arezzo domenica sera - in un comunicato stampa dove non vuole che i giornalisti non facciano domande – parla di un «tragico errore». Altra domanda: perché i giornalisti non avrebbero dovuto fare domande? Io, se fossi stato lì, ne avrei fatte molte di domande!!!
Ieri è arrivato un nuovo comunicato del questore di Arezzo, che parla di «un proiettile sparato accidentalmente, ma sembrerebbe che il secondo sia stato sparato parallelamente al suolo, quindi ad altezza uomo». E allora comparando le dichiarazioni di domenica con le sue stesse di domenica, qualcosa non quadra, i conti non tornano, non c’è chiarezza.
Intanto il campionato si è fermato, ma domenica tutte le partite non dovevano iniziare. Che senso ha avuto far giocare Atalanta-Milan per cinque minuti nonostante il clima non consentiva il normale svolgimento di una semplice partita di calcio?
Domenica prossima resteranno fermi i campionati professionistici di serie B e di serie C (la serie A non avrebbe giocato per l’impegno della Nazionale in Scozia). Ma tutti ci chiediamo: che sta succedendo?

Marco Pinchera

In silenzio, nel rispetto e nel ricordo di Gabriele Sandri

Come ogni lunedì stavo scrivendo il resoconto della giornata calcistica da pubblicare su questo blog. Stavolta, purtroppo, l'articolo non riguardava i risultati delle gare di campionato del weekend, ma si trattava di quasi venticinque righe contenenti alcune riflessioni su ciò che è accaduto ieri. Al momento di pubblicare il pezzo ho poi pensato che si tratta forse di parole inutili, banali, sicuramente impotenti di fronte alla tragicità e all'assurdità di quello che è avvenuto, e che comunque in questo momento la cosa più giusta da fare è probabilmente fare silenzio, nel rispetto e nel ricordo di Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso ieri all'età di 28 anni.

Andrea Pranovi
andrea.pranovi@libero.it

venerdì 9 novembre 2007

Champions, bene le quattro italiane

TRIS DEL MILAN - Nella quarta giornata della fase a gironi della Champions League, il Milan si conferma squadra dal doppio volto. Mentre in Italia trova molte difficoltà, soprattutto in casa (dove sabato ha pareggiato 0 a 0 con il Torino), in Europa la squadra di Ancelotti ottiene un'altra vittoria rotonda. I rossoneri vincono infatti 3 a 0 in Ucraina, in casa dello Shaktar Donetsk, con le reti, nella ripresa, di Inzaghi, autore di una doppietta, e Kaka.

VINCE LA LAZIO - Prima vittoria nel suo girone per la Lazio. Davanti al proprio pubblico i biancocelesti superano per 2 a 1 il Werder Brema. Nel primo tempo la Lazio spreca moltissime occasioni per portarsi in vantaggio, ma la rete che sblocca il risultato arriva nella ripresa, con Rocchi che insacca sulla ribattuta del portiere di un rigore da lui calciato. Il raddoppio è sempre opera di Rocchi, messo davanti alla porta avversaria da una grande giocata di Meghni. Nel finale arriva il gol dei tedeschi, messo a segno da Diego su rigore.

ROMA, UN PUNTO D’ORO - La giornata di Champions sorride anche alla Roma. I giallorossi ottengono un importante pareggio, per 2 a 2, in casa dello Sporting Lisbona, che significa la quasi certezza del passaggio del turno. A passare in vantaggio sono gli ospiti con un gran tiro di Cassetti da fuori area. Poi sono i portoghesi a fare la partita: a metà del primo tempo Liedson realizza il gol della parità la parità, e sempre lui, già a segno nella gara dell’Olimpico, mette dentro la rete del momentaneo vantaggio dello Sporting. Nei minuti di recupero, un tiro da fuori di Pizarro deviato regala l’insperato pareggio alla Roma, che in qualche modo vendica la beffa subita domenica a Empoli.

RIMONTA DELL’INTER - Vittoria casalinga per l’Inter. A San Siro, comincia male per i nerazzurri, sotto di due gol dopo mezz’ora contro il Cska Mosca, che va a segno con Jo e Wagner Love. La reazione dei nerazzurri non si fa però attendere e nel giro di due minuti Ibrahimovic e Cambiasso ristabiliscono la parità. L’argentino e lo svedese sono protagonisti anche nel secondo tempo, quando mettono a segno le reti che valgono la vittoria per gli uomini di Mancini per 4 a 2.

COPPA UEFA - Goleada della Fiorentina in Coppa Uefa. Al Franchi i viola sconfiggono per 6 a 1 i danesi dell’Elfsborg. Dopo soli quattro minuti la Fiorentina è già in vantaggio per 2 a 0 con i gol di Jorgensen e Vieri. Prima dell’intervallo Ishizaki accorcia le distanze per gli ospiti. Nella ripresa gli uomini di Prandelli dilagano con le reti di Doandel, Kroldrup, Jorgensen e Di Carmine.

Andrea Pranovi
andrea.pranovi@libero.it

mercoledì 7 novembre 2007

Talk Radio Sport dall'Olimpico

Sul sito YouTube è stato inserita la radiocronaca
del gol di Rocchi in Lazio-Werder di Champions League realizzata da Marco Pinchera e Andrea Pranovi.
Per ascoltare la radiocronaca clicca qui.

lunedì 5 novembre 2007

Pareggio nel derby d'Italia, ma la Roma non approfitta

PAREGGIA ANCHE LA ROMA - Dopo un anno di assenza torna sul palcoscenico della serie A il “derby d’Italia”. All’Olimpico di Torino, nel posticipo dell’undicesima giornata di campionato, al termine di una sfida emozionante Juventus e Inter pareggiano 1 a 1. A portarsi in vantaggio nel primo tempo sono gli ospiti con Cruz, ma nella ripresa i bianconeri trovano il pareggio grazie alla rete di Camoranesi. Della frenata di Juve e Inter non ne approfitta la Roma, che nel pomeriggio aveva pareggiato a Empoli. Sembrava fatta per i giallorossi, in vantaggio per 2 a 0 alla fine del primo tempo, in virtù dei gol di Giuly e Brighi; ma nella seconda frazione la Roma spreca diverse occasioni per chiudere la gara e una botta di Vannucchi dalla distanza e una punizione velenosa di Giovinco in “zona Cesarini” che beffa Doni, non esente da colpe, fissano il punteggio sul 2 a 2.

ZONA CESARINI - Oltre alla gara di Empoli altre tre partite si decidono nei secondi finali. Al San Paolo, il Napoli trova in extremis il gol di Lavezzi che vale l’1 a 1 con la Reggina (in gol con Vigiani). Allo scadere arriva anche il gol di Amauri, per il 3 a 3 del Palermo in casa del Genoa (che aveva dominato il match), in quella che è stata una delle più belle partite viste finora in questo campionato. Nel finale anche il gol di Galoppa, che vale il pareggio del Siena (2 a 2) in casa del Parma.

FIORENTINA SECONDA - In una giornata caratterizzata da sei pareggi, spicca il successo della Fiorentina, che nell’anticipo dell’Olimpico aveva battuto 1 a 0 la Lazio grazie a una rete di Pazzini, abile a sfruttare un pasticcio della retroguardia biancoceleste. I viola si portano così al secondo posto in classifica.

ADDIO BARONE - Infine, è doveroso ricordare Niels Liedholm, scomparso all’età di 85 anni. Capitano della nazionale svedese nel ’58, il Barone ha vinto in Italia quattro scudetti da giocatore e due da allenatore, uno con il Milan e uno con la Roma.

Andrea Pranovi
andrea.pranovi@libero.it

venerdì 2 novembre 2007

Video della puntata speciale

Sul sito YouTube è stato inserito un video registrato durante la puntata speciale Talk Radio Sport... Aspettando il derby andata in onda mercoledì 31 ottobre.

Derby alla Roma: battuta la Lazio 3 a 2

VUCINIC PROTAGONISTA - Bella partita allo stadio Olimpico, dove è andato in scena il derby numero 129 della capitale, big match del turno infrasettimanale (decima giornata) di campionato. Vittoria meritata per la Roma, con la Lazio che esce comunque a testa alta. La stracittadina inizia con il vantaggio dei biancocelesti all’11’ minuto realizzato da Rocchi. Ma la Roma data per favorita dai pronostici, vista la superiorità tecnica e il migliore stato di forma rispetto ai “cugini”, reagisce subito: al 18’ Vucinic, il migliore in campo, si fa perdonare un errore di qualche attimo prima e mette dentro il gol del pareggio. La Roma gioca meglio e poco prima dell’intervallo passa in vantaggio con Mancini. Nella ripresa, dopo 11 minuti, Perrotta insacca il 3 a 1. Una punzione calciata magistralmente da Ledesma al 25’ riapre la sfida: la Lazio prova a mettere paura ai giallorossi, che riescono però a difendere il 3 a 2 fino al fischio finale. Ora si mette bene la classifica per la Roma, che domenica andrà ad Empoli, mentre l’Inter capolista sarà impegnata a Torino nel “derby d’Italia” con la Juventus.

MILAN E INTER A VALANGA - Vincono anche Inter, Juve e Fiorentina. I nerazzurri dilagano a San Siro sul Genoa per 4 a 1: per i padroni di casa vanno a segno Cordoba, Cambiasso, Suazo e Cruz su rigore, mentre Konko aveva realizzato il momentaneo 2 a 1. Vittorie interne anche per la Juventus, che con una tripletta di Trezeguet supera l’Empoli 3 a 0, e per la Fiorentina, che batte il Napoli 1 a 0 grazie a un gol di Vieri. Da segnalare anche la goleada del Milan, che si rivela squadra imprevedibile, a Marassi sulla Sampdoria: 5 a 0 il risultato con gol di Kaka, Gourcuff, Seedorf e doppietta di Gilardino.

Andrea Pranovi
andrea.pranovi@libero.it